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Questa è la nostra storia

Nel 1965, il palcoscenico dell’arte brillò di luce nuova grazie all’incontro di due anime affini provenienti da due umili famiglie: Matteo Capitini e Silvana Milighetti. Ma questa non è solo una storia d’amore, bensì un affascinante intreccio tra passione e creazione.

Da un matrimonio,  nacque una grande partnership battezzata “Fabbrica Ceramiche Capitini Matteo di Milighetti Silvana”, un luogo dove l’abilità e la passione si fusero in modo unico.

Matteo, padrone dell’arte della ceramica e Silvana, dotata di un innato talento pittorico, si unirono in un caleidoscopio di creatività e dedizione.

Nel loro cammino artistico, sono stati ricompensati da numerosi riconoscimenti, ma il vertice fu raggiunto con la medaglia d’oro conquistata alla “Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze” nel 1972. Questo riconoscimento non fu solo una testimonianza di impegno, ma l’affermazione della loro maestria in un panorama artistico molto agguerrito e preparato.

Nel 1984, il loro talento varcò i confini nazionali grazie alla produzione strettamente artigianale. Scelti tra i migliori artigiani d’Italia, attraversarono l’Atlantico per esporre negli Stati Uniti. Per oltre 20 giorni, Matteo e Silvana incantarono un pubblico internazionale con le loro creazioni, dimostrando che l’arte può abbattere le barriere culturali.

La loro sfida costante è stata quella di far rivivere tecniche dimenticate, come l’affascinante “Vaso sigillato aretino”. La loro dedizione si è riflessa anche nella riscoperta del bucchero antico, una tecnica che sfida il passare dei secoli.

Ogni opera plasmata da Matteo e Silvana è un racconto di profonde connessioni e di un’arte che va oltre la superficie. L’intreccio tra il personale e il professionale, l’amore e la creatività, ha dato vita a opere che non sono semplici oggetti, ma veicoli intrisi di emozioni e storie.

Gli osservatori attenti sono catturati dalla magia di un’arte che parla attraverso la creta modellata e i colori dipinti, comunicando con anima e cuore.